Comincio così, con una premessa. Tanto è un blog, non un giornale, e posso scrivere con lo stile che mi pare.
La premessa è questa: non sono un esperto, posso sbagliare, e se sbaglio mi “corrigerete” (cit.).
Ho scoperto due piccole cose sulla vicenda di Cassano e mi va di condividerle.
Intanto cos’è successo?
Ricoverato d’urgenza, ha subito recuperato. Per la diagnosi si è aspettato alcuni giorni. Poi è stato diramato un comunicato. Cassano ha una leggera malformazione al cuore che ha causato una ischemia, e va operato.
Il difetto si chiama Forame ovale pervio, un’anomalia del cuore: l’atrio destro comunica con il sinistro attraverso una microscopica fessura. Fino ad un anno di età ce l’hanno tutti. Poi si ricompone. In Cassano non si è ricomposta e, secondo i medici, gli ha causato il malore.
La prima cosa che ho scoperto (sul web, senza grosse ricerche) è che il Forame ovale pervio ce l’ha circa il 30 % delle persone.
Rarissimamente esso provoca malori. La stragrande maggioranza di chi ce l’ha, nemmeno se ne accorge.
La seconda cosa è che quando crea delle conseguenze ciò è dovuto solo tecnicamente a quell’apertura.
In realtà, nelle normali condizioni di vita, il Forame ovale pervio non comporta nessun problema.
Gli esperti lo definiscono così: “È come se avessimo una porta semplicemente accostata e non chiusa con la serratura, che si può aprire in un senso o nell’altro, a seconda della pressione esercitata ai due lati”. (Remo Albiero, Responsabile Emodinamica Istituto Clinico San Rocco – Ome – Brescia)
Il punto, quindi, è questo: se la pressione sale molto nell’atrio destro, superando quella dell’atrio sinistro, ci può essere un passaggio di sangue attraverso quella fessura, che determina l’ischemia.
Non è il “difetto” in sé, quindi, a creare il malore ma un aumento, transitorio o cronico, di pressione nell’atrio destro.
Questa cosa non mi pare l’abbia detta nessuno. Perchè?
Forse perchè bisognava, poi, rispondere a quest’altra domanda: perché Cassano ha avuto un aumento di pressione subito dopo la partita di campionato?
I bollettini medici hanno spiegato tutto con il difetto cardiaco. Ma è sufficiente?
Dovrebbero, invece, dirci perché un calciatore giovane, atletico, sano, abbia un improvviso aumento di pressione nell’atrio destro tale da determinare, attraverso quella fessura, una ischemia.
A riprova che il difetto congenito di Cassano non è una cosa preoccupante c’è il fatto che lo stesso intervento chirurgico a cui il calciatore si sottoporrà viene descritto dagli specialisti del settore come semplice, rapido e sicuro.
Una metodica che si esegue in anestesia locale e non comporta alcuna incisione al torace. Una fesseria, praticamente.
Non so se i bookmaker accettano scommesse, ma se fosse, io giocherei cento euro su Cassano che torna in campo nel giro di un mese.
(Adesso vado a studiarmi l’occhio di Gattuso).