Il compianto Peppe D’Avanzo ha creato, tempo fa, per Repubblica, le domande al Presidente del Consiglio. Riguardavano, prevalentemente, i comportamenti di Berlusconi, quelli che vengono considerati privati ma hanno, con tutta evidenza, una rilevanza pubblica.
Oggi Berlusconi è al tramonto. Che cada o meno, domani o dopodomani, poco conta. Di sicuro si sta per chiudere una fase. Che cosa verrà dopo?
Non è chiaro a nessuno. Governo tecnico o elezioni.
Comunque sia, alle forze politiche che dicono di volere il cambiamento, a chi si appresta a gestire questo Paese io, alla maniera di D’Avanzo, indegnamente, vorrei porre le mie domande.
Sono venti e credo che c’entrino qualcosa con le condizioni in cui siamo, e con una possibile agenda per un’Italia diversa.
Mi piacerebbe che il cambiamento ripartisse dalle risposte. Se mai arriveranno. Se mai interessassero a qualcuno.
Ecco le mie venti domande:
- Perchè se sei figlio di un notaio, il concorso notarile è meno ostico, se sei figlio di magistrato, il concorso in magistratura è meno difficile, se sei figlio di giornalista, diventi più facilmente giornalista professionista, se sei figlio di un professore universitario, due volte su tre, insegni la stessa materia nella stessa università?
- Perchè se sono laureato con 110 e lode e ho fatto tre master, a trent’anni devo lavorare a nero per 400 euro al mese, perchè sennò non mangio?
- Perchè a 40 anni devo aver paura di fare un figlio e non potergli dare una vita degna?
- Perchè il mio contratto di lavoro flessibile non diventa mai rigido?
- Perchè c’è chi, nei giornali, da posti di comando, sbaglia perfino l’ortografia, e, per strada, a raccogliere notizie, guadagnando due euro a pezzo, c’è chi è in grado di scrivere in modo fenomenale?
- Perchè una donna bella, che mette gonne corte, tacchi, sculetta, ed è disinvolta, fa carriera, e una che non usa ammiccamenti seduttivi con i maschi che comandano, non solo resta ferma, ma paga anche un prezzo personale?
- Perchè l’80 % della tasse sono versate da lavoratori dipendenti e pensionati mentre i più benestanti sono, palesemente, quelli che fanno attività autonome?
- Perchè a novembre verso un anticipo Irpef pari al 90 %, e se ho diritto a rimborso passano almeno 3 anni?
- Perchè se non pago una multa viene l’ufficiale giudiziario a casa e se mi arriva una cartella esattoriale errata, per correggere uno sbaglio non mio, devo andare io dal concessionario, fare due giorni di fila, e poi magari pagare quello che non mi spetta solo per evitare altre rogne?
- Perchè se voglio aprire un bar spendo, solo per nascere, i primi 10mila euro di notaio, commercialista, camera di commercio, inps, inail, ufficio igiene, Comune?
- Perchè se guadagno 50mila euro lordi l’anno con il mio lavoro devo pagare il 38 % di Irpef e se ne guadagno 50mila di interessi su operazioni finanziarie senza muovere un dito, devo pagare il 20 %?
- Perchè se ho i soldi, le banche me ne prestano altri, e se non li ho, pur avendo idee brillanti e fedina penale immacolata, nessuno mi dà fiducia?
- Perchè al Sud il controllo del territorio è lasciato, con tutta evidenza, alle mafie?
- Perchè, per lavorare, tutti mi chiedono di parlare almeno due lingue straniere, e nessuno me le ha mai insegnate?
- Perchè ho fatto le scuole elementari in un garage, le medie in un container, le superiori in un appartamento e l’università in un cinema, senza aver mai conosciuto una scuola nonostante mio padre abbia sempre pagato le tasse?
- Perchè siamo pieni di consiglieri, assessori, sindaci, poliziotti, vigili, finanzieri, ispettori Inps, Inail, del Lavoro, dell’Igiene, funzionari comunali, che prendono mazzette per chiudere un occhio?
- Perchè con due giorni di pioggia si sfarina l’Italia e il fango ti entra in casa, ammazzandoti?
- Perchè pago le tasse tutta la vita e poi, se mi ammalo e vado in ospedale, mi ricoverano su una barella?
- Perchè devo aspettare un autobus 45 minuti?
- Perchè devo restare in Italia?